La partenza

20 maggio 2008

Dopo un’intera giornata passata ad organizzare il bagaglio, fare gli ultimi acquisti e preparare gli animali (cane, gatto e pesce) per la nostra lunga assenza, ci svegliamo prestissimo e, sicuri di arrivare con largo anticipo, partiamo alla volta di Roma… poco più di un paio di ore e saremo sull’aereo per Londra, quindi la coincidenza per Tokyo… almeno questo è ciò che credevamo.

Non avevamo fatto i conti, purtroppo, con il cattivo tempo che, con piogge torrenziali, aveva completamente bloccato il raccordo anulare. Si andava così lenti da avere tempo sufficiente per fare amicizia con gli altri automobilisti… io e Daniela ci guardavamo disperati… presto l’ottimismo inizia ad abbandonare anche i nostri accompagnatori… i minuti diventavano ore ed il rischio di perdere il volo si faceva sempre più concreto.


L’ingorgo si libera solo poco prima di imboccare il rettilineo per Fiumicino, raggiungiamo l’aeroporto e dopo un rapido saluto corriamo all’interno del terminal. Lo sguardo balza da un monitor all’altro alla ricerca del nostro volo, mancano solo 40 minuti al decollo. Raggiungiamo rapidamente i desk della British Airways per fare il check-in, la fila è lunghissima. Daniela la scavalca e si getta verso la hostess che, a sua volta, la invita a rimettersi in fondo alla fila, ci sentiamo ormai persi. Intercettiamo una nuova hostess per spegarle la situazione, ci rimprovera per non averlo fatto presente prima e ci fa passare avanti… non c’è tempo per polemizzare, l’altra ragazza chiama il volo e, dopo uno scambio di frasi con il suo interlocutore ci invita a dirigerci verso il banco della compagnia, perchè avevamo ufficialmente perso il volo e, di conseguenza, la coincidenza per Tokyo.

Con la morte nel cuore ci avviciamo all’addetto della British che, con una punta di sadismo, ci avverte della difficoltà di trovare posti nei voli successivi e che avremmo dovuto aspettare anche qualche giorno… a qual punto abbiamo detto le nostre paroline magiche: “Ma noi siamo in viaggio di nozze…”,  qualche secondo ed ecco comparire un sorriso sul viso del ragazzo, sullo schermo del suo Pc è comparsa la soluzione: “Che ne dite di prendere il prossimo volo per Londra, passate la notte nella capitale e vi imbarcate sul volo per Tokyo di domani” e “Tutto senza costi aggiuntivi…” . Senza batter ciglio accettiamo la proposta, lo ingraziamo infinitamente e corriamo ad imbarcare i nostri bagagli per Tokyo così da passare la nostra notte a Londra con il solo bagaglio a mano. Una telefonata alla nostra agente di fiducia che ci prenota al volo una stanza in zona Paddington, l’ultimo saluto ai nostri accompagnatori che, poverini, avevano sofferto con noi tutto il dramma della partenza, foto di rito e via verso il gate a vagare per le prossime due ore in attesa del nostro volo .

Foto di rito alla partenza

Sono le 14,00, le cinture sono allacciate, si parte per Londra… il nostro viaggio ha inizio!

 

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