Finalmente Giappone!

Mercoledì 21 maggio 2008

Ancora turbato dall’esperienza del giorno precedente, mi sveglio molto presto. Visto che Daniela desidera riposare ancora qualche ora, ne approfitto per fare un giro nei pressi dell’hotel, sperando  mi aiuti a vincere la tensione. Nonostante l’ora, l’hotel è tutt’altro che silenzioso, gruppetti di adolescenti scendono le scale tra risatine e bisbigli, diretti alla sala colazioni prima di riprendere la loro gita.

Getto una sterlina nel computer dell’hotel, una decina di minuti di connessione necessari ad avvertire la nostra agenzia sugli sviluppi del viaggio e mandare qualche email di saluti. E’ una splendita mattinata, il cielo terso sulla capitale accompagna lo sfrecciare dei bus rossi e delle persone spedite verso il proprio posto di lavoro, tutto mi passa vicino ma sembra non sfiorarmi…
solo ora inizio a realizzare quanto lontana sia, a dispetto loro, la mia quotidianità.

In stanza Daniela è già pronta per scendere a fare colazione, mostriamo la nostra chiave e ci tuffiamo sulle fette biscottate. Salutato il giovane portiere, ci dirigiamo, zaino a spalla, verso la vicina stazione di Paddington. Acquistati i biglietti, in attesa della prossima partenza dell’Heatrow Connect facciamo un giro tra i negozi della stazione, ma presto ci accorgiamo che i pochi penny rimasti sono appena sufficienti ad acquistare solo una misera spilletta dell’orsetto Paddington… ecco perchè questo nome mi era tanto famigliare!

Giunti a Heatrow, ci muoviamo velocemente verso il terminal, ascensori si alternano a scale mobili e la struttura si fa sempre più futuristica. Arrivati alle partenze internazionali, restiamo per un attimo incantati di fronte all’immensa hall, schermi giganti su file di sportelli della British Airways.

Ignorando la procedura, ci presentiamo direttamente con i biglietti all’addetto al check-in che gentilmente ci indirizza verso una delle tante stazioni che, letti elettronicamente i nostri passaporti, ci fa scegliere i posti sull’aereo e ci stampa la carta d’imbarco…

Aeroporto di Heatrow - Imbarco verso il GiapponeCompiaciuti dalla rapidità e dalla efficienza del sistema, terminiamo i controlli e continuiamo il nostro lungo viaggio verso il Gate… ancora scale mobili ed ascensori, lunghi corridoi… ecco il nostro imbarco, ma siamo tremendamente in anticipo!

Girovaghiamo senza meta per i negozi del Duty Free ed acquistiamo qualche rivista, ogni tanto sbirciamo il nostro aereo dalle luminose vetrate… la sala d’aspetto, nel frattempo, si riempie di Giapponesi e qualche sporadico occidentale, presto inizia l’imbarco.

Volo British Airways B008I nostri posti sono in coda, lontano dai finestrini, ma ciò non ci impedirà di sbirciare di tanto in tanto fuori dall’oblò dell’uscita di sicurezza. Ciascun sedile è munito di mini schermo, mascherina, calzini e cuffiette… la scelta di film è molto vasta, peccato sia tutto in inglese e senza traccia di sottotitoli.

Seguiamo sul piccolo schermo l’aereo sorvolare la Danimarca, la Scandinavia, quindi la Russia… la nostra posizione ed i dati sul volo si alternano in lingua inglese e giapponese. Stiamo volando verso la notte ma, per uno strano gioco di rotte, non la toccheremo mai. Di tanto in tanto ci avviciniamo all’uscita per tirar su le tendine ed osservare il paesaggio sottostante… vaste e piatte distese coperte di ghiaggio, qua e la solcate da qualche fiume.

Volo British Airways B008Le undici ore di volo passano velocemente, ci troviamo presto sul Mar del Giappone, la costa si avvicina, emozionati scorgiamo la terra, le prime montagne, quindi le famose risaie. Tokyo è enorme, l’aereo vira ed inizia a scendere, atterrando dolcemente sulla pista dello aeroporto di Narita.

Eccoci arrivati, finalmente Giappone!

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